In questo primo articolo parleremo, e ci è pure sembrata una scelta quasi del tutto naturale, dell’avvenimento più affascinante che si possa verificare in natura. La vita.

Lo sviluppo della vita è diverso a seconda delle specie viventi prese in esame. Tratteremo dello sviluppo prenatale umano che si svolge nell’arco di circa 280 giorni.

In fondo all’articolo trovate l’utile INFOGRAFICA realizzata da ‘Before / After’ solo per voi. Non perdetela.

Partiremo dal giorno -1 (che sarà il nostro Prima) fino al giorno 280 circa (che sarà il nostro Dopo) quando la vita avrà assunto le forme di un bambino/a.

Esamineremo le differenti fasi in cui si articola lo sviluppo umano:

• prima della nascita (giorno -1, nel nostro caso Prima)
• fecondazione
• zigote
• segmentazione
• gastrulazione (dalla seconda settimana fino alla fine della stessa)
• pre-embrionale ed embrionale che termina con l’organogenesi  (dalla terza all’ottava settimana)
• fetale

Andiamo per ordine. Il gamete maschile (spermatozoo) e quello femminile (ovocita) si uniscono. Inizia così il processo di fecondazione. Si forma una nuova cellula denominata zigote che misura appena 0,12 millimetri. Questo momento definito ora zero è l’istante in cui la vita può iniziare a svilupparsi e nel quale già è delineato il profilo genetico (DNA, corredo cromosomico fornito per metà dal gamete maschile e per metà dal gamete femminile. I cromosomi 23 da parte del padre e 23 da parte della madre in tutto sono 46) che ne stabilisce le caratteristiche (genere maschile/femminile, colore degli occhi, colori dei capelli e così via) del futuro nascituro.

La nuova cellula, zigote, subisce un processo di segmentazione attraverso una serie di successive divisioni cellulari (processo denominato mitosi) e si sviluppa quello che si definisce da questo momento embrione.

Dopo la fecondazione e per i successivi 5 giorni si parlerà di fase pre-embrionale durante la quale la cellula zigote si divide prima in 2, poi in quattro, in otto (assumendo la denominazione di morula, dal suo tipico aspetto che la rende simile ad una mora), in 16 (morula avanzata) fino a costituire la cosiddetta blastula composta da circa 120 cellule (tutte uguali in questo momento). Nei mammiferi questo stadio della cellula viene definito blastocisti. Ora l’embrione ha le dimensioni di una capocchia di spillo.

A questo punto inizia la fase denominata embrionale. Dalla terza all’ottava settimana avviene il processo di organogenesi durante il quale si formano gli organi e si delineano le principali caratteristiche del corpo. L’embrione nella fase della gastrulazione, periodo durante il quale la nuova vita si annida nella cavità uterina, sviluppa tre strati (foglietti embrionali) che sono denominati ectoderma (esterno) dal quale si originano le strutture che stanno a contatto con il mondo esterno (il sistema nervoso centrale, il sistema nervoso periferico, l’epitelio sensoriale dell’orecchio, del naso e dell’occhio, la cute ovvero la pelle inclusi i peli e le unghie, l’ipofisi, le mammelle, le ghiandole sudoripare e lo smalto dei denti), mesoderma (in mezzo) dal quale si originano il tessuto muscolare, la cartilagine, l’osso, tessuto sottocutaneo, sistema vascolare, il cuore, le arterie, le vene, vasi linfatici, cellule ematiche e linfatiche, sistema urogenitale (reni, gonadi), ed infine l’endoderma (interno) dal quale si origina il rivestimento epiteliale del tratto gastrointestinale, respiratorio, della vescica urinaria, cavità timpanica, e della tuba uditiva. A questo punto l’embrione comincia ad assumere una tipica forma cilindrica che inizialmente invece era appiattita.

Siamo arrivati all’inizio del terzo mese durante il quale si parlerà di sviluppo fetale. In questo periodo si assiste alla maturazione di tessuti ed organi ed alla costante crescita del corpo. Il feto quindi cresce in termini di lunghezza e di peso. L’accrescimento  in termini di lunghezza (espressa in centimetri) è più accentuata tra il terzo, quarto e quinto mese, mentre l’aumento di peso si concentra durante gli ultimi due mesi di gestazione. Questa fase terminerà con il parto che è lo stadio ultimo della gravidanza di una donna che era iniziata come sopra detto con la fecondazione dell’ovocita.

Di norma l’intera gravidanza dura circa 280 giorni (40 settimane) dall’inizio dell’ultima mestruazione normale, o più esattamente 266 giorni (38 settimane), circa, se si considera il momento della fecondazione (momento comunque non di precisa datazione).

Questo articolo non vuole essere un trattato esaustivo circa l’argomento relativo alle fasi della gestazione che iniziano con la fecondazione e finiscono con il parto. Per chi fosse interessato ad approfondire l’argomento (molto vasto) di seguito può far riferimento alle risorse che si trovano su WIKIPEDIA (L’enciclopedia libera).

Fonti per l’approfondimento:

• Sviluppo umano (biologia). (26 maggio 2016). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 30 giugno 2016, 20:48 da //it.wikipedia.org/w/index.php?title=Sviluppo_umano_(biologia)&oldid=81092071.
• Sviluppo prenatale umano. (20 febbraio 2016). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 30 giugno 2016, 20:52 da //it.wikipedia.org/w/index.php?title=Sviluppo_prenatale_umano&oldid=78983146.
• Embriologia umana. (6 febbraio 2016). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 30 giugno 2016, 20:54 da //it.wikipedia.org/w/index.php?title=Embriologia_umana&oldid=78746565.
• Il Portale della Biologia
  • Biologia dello sviluppo. (10 giugno 2016). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 30 giugno 2016, 21:01 da //it.wikipedia.org/w/index.php?title=Biologia_dello_sviluppo&oldid=81385771.
• Portale Medicina
  • Embriologia. (11 maggio 2016). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 30 giugno 2016, 20:59 da //it.wikipedia.org/w/index.php?title=Embriologia&oldid=80752881.

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