Con la dicitura ‘Evoluzione della specie umana’ anche detta ominazione o antropogenesi, si intende il processo con il quale si è originato ed evoluto l’Homo sapiens come specie distinta dalle altre.
L’H. sapiens deriva da uno dei sette generi appartenenti alle sottotribù degli Hominina di cui siamo rimasti gli unici esemplari non estinti.
Andando ancora indietro nel tempo la teoria evoluzionistica fa derivare la specie Hominini da una famiglia classificata come Hominidae che a sua volta discende da una popolazione di primati che sono progenitori comuni degli scimpanzé.
Questo lasso temporale, durante il quale l’uomo si è evoluto, affonda le sue radici in tempi assai più remoti, stimati in circa 550 milioni di anni, quando ancora non esisteva nemmeno traccia della prima specie del genere Homo che di seguito fu individuata come H. habilis vissuto fra 2,5 ed 1 milione di anni fa .
Lo scienziato che pose le basi della ‘teoria evoluzionistica per selezione naturale’ riferita ad animali e piante fu il biologo nonché naturalista britannico ‘Charles Robert Darwin, Shrewsbury, 12 febbraio 1809 – Londra, 19 aprile 1882’. Essa si basa sulla variabilità dei caratteri ereditari, e della loro diversificazione e moltiplicazione per discendenza da un antenato comune. Questa teoria che si oppone a quella del ‘creazionismo’ fu pubblicata nel suo più famoso lavoro ‘L’origine delle specie (1859) – titolo completo: Sull’origine delle specie per mezzo della selezione naturale o la preservazione delle razze favorite nella lotta per la vita‘.
– L’uomo nella sua arroganza si crede un’opera grande, divina. Io più umilmente, credo che sia più giusto considerarlo discendente degli animali. –
(Charles Darwin, L’origine dell’uomo e la selezione sessuale)LA TEORIA EVOLUZIONISTICA PER SELEZIONE NATURALE
Gli individui di una popolazione sono in competizione fra loro per le risorse naturali; in questa lotta per la sopravvivenza, l’ambiente opera una selezione, detta selezione naturale. Con la selezione naturale vengono eliminati gli individui più deboli, cioè quelli che, per le loro caratteristiche sono meno adatti a sopravvivere a determinate condizioni ambientali; solo i più adatti sopravvivono e trasmettono i loro caratteri ai figli.
La classificazione degli esseri viventi denominata tassonomia risulta indispensabile per ordinare gli organismi, viventi e non, con opportuni criteri legati a determinati schemi come le relazioni di parentela, la genetica, etc… Una tassonomia può essere vista (dal punto di vista matematico) come una struttura ad albero caratterizzato da una radice denominata categoria, le cui proprietà si applicano a tutti i rami (sotto-categorie) dell’albero stesso. I rami (o nodi dell’albero) che stanno ai livelli sottostanti costituiscono categorie più specifiche le cui proprietà caratterizzano i sottogruppi.
Tramite la tassonomia viene attribuito un nome a qualsiasi organismo con lo scopo di classificarlo al fine di un corretto riconoscimento. Nel caso specifico tramite la nomenclatura binomiale si conferisce il nome ad una specie. Il termine binomiale indica che il nome scientifico (anche detto nome latino) di una specie è composto da due nomi:
- il nome del genere a cui appartiene la specie;
- un epiteto che caratterizzi e distingua quella specie dalle altre appartenenti a quel genere.
Il primo termine (nome generico) porta sempre l’iniziale maiuscola, mentre il secondo termine (nome specifico) viene scritto in minuscolo; entrambi i nomi vanno inoltre scritti in corsivo (ad esempio Homo sapiens). Quando il genere è stato precedentemente trattato nel testo o quando sono già state elencate delle specie di quel genere, il nome generico può essere abbreviato con la sua lettera iniziale (H. sapiens) ma non deve mai essere omesso. Solo in rare occasioni questa abbreviazione viene usata comunemente al posto del nome completo. Per esempio il batterio Escherichia coli viene spesso indicato solo come E. coli.
Nel caso in cui una specie animale è ulteriormente suddivisa in sottospecie allora si ricorre alla nomenclatura trinomiale per classificarla. Volendo fare un esempio pratico, il cormorano comune (genere: Phalacrocorax, specie: carbo) presente in Nuova Zelanda viste le differenze che presenta con gli altri esemplari viventi in altre regioni viene classificato come una sottospecie e viene identificato con la nomenclatura trinomiale Phalacrocorax carbo novaehollaniae.
Ecco un esempio di tassonomia completa che descrive il genere Homo della specie sapiens:
Uomo |
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Comparazione dei crani di Homo sapiens (a sinistra) e di Homo neanderthalensis (a destra) |
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Intervallo geologico | |||
Stato di conservazione | |||
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Classificazione scientifica | |||
Dominio | Eukaryota | ||
Regno | Animalia | ||
Sottoregno | Eumetazoa | ||
Ramo | Bilateria | ||
Superphylum | Deuterostomia | ||
Phylum | Chordata | ||
Subphylum | Vertebrata | ||
Infraphylum | Gnathostomata | ||
Superclasse | Tetrapoda | ||
Classe | Mammalia | ||
Sottoclasse | Theria | ||
Infraclasse | Eutheria | ||
Superordine | Euarchontoglires | ||
(clade) | Euarchonta | ||
Ordine | Primates | ||
Sottordine | Haplorrhini | ||
Infraordine | Simiiformes | ||
Parvordine | Catarrhini | ||
Superfamiglia | Hominoidea | ||
Famiglia | Hominidae | ||
Sottofamiglia | Homininae | ||
Tribù | Hominini | ||
Sottotribù | Hominina | ||
Genere | Homo | ||
Specie | H. sapiens | ||
Nomenclatura binomiale | |||
Homo sapiens Linnaeus, 1758 |
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Nomi comuni | |||
Uomo, essere umano | |||
Sottospecie | |||
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Di seguito l’arco temporale che va dai 550 milioni di anni fa ad oggi dando rilievo alle diverse specie che hanno contraddistinto il genere Homo.
- animalia (fra 550 e 545 milioni di anni fa), inizia l’evoluzione del regno animale
- chordata (fra 512 e 525 milioni di anni fa)
- vertebrates (fra 460 e 495 milioni di anni fa)
- placodermi (pesce preistorico, fra 383 e 450 milioni di anni fa)
- sarcopterygii (pesce dalla pinna carnosa, fra 376 e 382 milioni di anni fa)
- panderichthyda (pesce dalla pinna carnosa, fra 367 e 375 milioni di anni fa)
- acanthostega (anfibio, fra 315 e 366 milioni di anni fa)
- hylonomus (rettile, fra 287 e 310 milioni di anni fa)
- amniote (rettile, fra 270 e 283 milioni di anni fa)
- Synapsida (mammifero primitivo, fra 255 e 266 milioni di anni fa)
- cynodont (caratteristiche simili al mammifero, fra 220 e 254 milioni di anni fa)
- monotreme (mammifero oviparo, fra 155 e 215 milioni di anni fa)
- eutheria (mammifero placentato, fra 96 e 140 milioni di anni fa)
- euarchonta (supraprimate, fra 71 e 91 milioni di anni fa)
- plesiadapiformes (primate primitivo, fra 55 e 62 milioni di anni fa)
- primate (primate, fra 45 e 52 milioni di anni fa)
- haplorrhini (primate dal naso secco, fra 33 e 44 milioni di anni fa)
- catarrhini (primate superiore, fra 15 e 32 milioni di anni fa)
- hominidae (grande scimmia, fra 6 e 13 milioni di anni fa)
- hominini (tipi di uomo, fra 2 e 6 milioni di anni fa
- PRIMA forma di Homo (uomo, da 2 milioni di anni fa. Vedi sotto le varie specie che si sono succedute.)
- H. habilis (fra 2,5 e 1 milione di anni fa)
- H. erectus (2 milioni di anni fa)
- H. rudolfensis (2 milioni di anni fa)
- H. ergaster (2 milioni di anni fa)
- H. gautengensis (fra 1,9 e 600.000 anni fa)
- H. georgicus (1,8 milioni di anni fa)
- H. cepranensis (fra 900.000 e 350.000 anni fa)
- H. antecessor (800.000 anni fa)
- H. heidelbergensis (fra 600.000 e 200.000 anni fa)
- H. neanderthalensis (fra 250.000 e 30.000 anni fa)
- H. floresiensis (da 95.000 a 18.000 anni fa)
- H. sapiens (da 200.000 anni fa ad oggi)
Le specie (relative al genere Homo) sopra evidenziate in grassetto presentano l’esistenza di molti fossili.
Fonti per l’approfondimento:
- L’origine delle specie. (8 giugno 2016). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 14 luglio 2016, 19:44 da //it.wikipedia.org/w/index.php?title=L’origine_delle_specie&oldid=81332989.
- Charles Darwin. (13 luglio 2016). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 14 luglio 2016, 20:56 da //it.wikipedia.org/w/index.php?title=Charles_Darwin&oldid=81994373.
- Nomenclatura binomiale. (28 aprile 2016). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 14 luglio 2016, 20:52 da //it.wikipedia.org/w/index.php?title=Nomenclatura_binomiale&oldid=80463943.
- Tassonomia. (12 luglio 2016). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 14 luglio 2016, 20:48 da //it.wikipedia.org/w/index.php?title=Tassonomia&oldid=81978145.
- Evoluzione umana. (11 luglio 2016). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 14 luglio 2016, 20:02 da //it.wikipedia.org/w/index.php?title=Evoluzione_umana&oldid=81944639.
- Biologia evolutiva dello sviluppo. (13 luglio 2016). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 14 luglio 2016, 20:42 da //it.wikipedia.org/w/index.php?title=Biologia_evolutiva_dello_sviluppo&oldid=82001047.
- Evoluzione. (13 luglio 2016). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 14 luglio 2016, 20:45 da //it.wikipedia.org/w/index.php?title=Evoluzione&oldid=81983533.
- Evoluzione della vita. (13 luglio 2016). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 14 luglio 2016, 20:05 da //it.wikipedia.org/w/index.php?title=Evoluzione_della_vita&oldid=81984533.
- Cronologia dell’evoluzione dei primati. (22 febbraio 2015). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 14 luglio 2016, 20:21 da //it.wikipedia.org/w/index.php?title=Cronologia_dell’evoluzione_dei_primati&oldid=70978212.
- Homo. (14 luglio 2016). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 19 agosto 2016, 10:11 da //it.wikipedia.org/w/index.php?title=Homo&oldid=82023403.
- Homo sapiens. (18 agosto 2016). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 19 agosto 2016, 10:12 da //it.wikipedia.org/w/index.php?title=Homo_sapiens&oldid=82673257.
- Classificazione scientifica. (15 agosto 2016). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 19 agosto 2016, 10:13 da //it.wikipedia.org/w/index.php?title=Classificazione_scientifica&oldid=82614104.
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